FAQ sulle mascherine lavabili certificate

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1. è una bella iniziativa, ma non mi fido di come gli altri lavino le mascherine/ho dubbi che gli altri cambino quotidianamente la mascherina.

Anche con le mascherine “usa e getta” non c’è certezza che i bambini le cambino ogni giorno o ogni 4 ore, come previsto. Si tratta di un patto di fiducia con la famiglia, di senso civico e di presa in carico di una responsabilità verso gli altri (le mascherine chirurgiche, “usa e getta” o lavabili, proteggono gli altri, non sé stessi). Noi promuoviamo l’uso di mascherine lavabili certificate chirurgiche e vengono cambiate ogni 4 ore, come le usa e getta. Sono molto riconoscibili e hanno una linguetta con la certificazione a vista.

Si tratta di una iniziativa che va abbinata ad una corretta informazione ai bambini e alle famiglie. Le istruzioni di lavaggio sono comunque semplici e banali da applicare (link scheda tecnica mascherina con istruzioni di lavaggio) e si asciugano in fretta.

Inoltre, in alcune scuole, si sono trovate strategie efficaci, come quelle di usare colori diversi in giorni diversi, uguali per tutti i bambini. Un’altra alternativa, è quella di scrivere la data con un classico pennarello lavabile atossico, che viene rimossa ad ogni lavaggio, molto facilmente. Naturalmente, se un genitore non se la sente di lavarle, può non aderire a questa iniziativa, ma invitiamo quante più persone possibile ad aderire. Più siamo, meno rifiuti produrremo!

2. la mia scuola non le accetta/i miei insegnanti non le accettano.

Le mascherine chirurgiche in stoffa lavabili CERTIFICATE di tipo II sono del tutto analoghe se non superiori a quelle “usa e getta” in termini di sicurezza. La Circolare n. 21 del 14/08/2021* ne ha riconosciuto la validità per l’utilizzo a scuola e diversi sono gli Istituti dove sono già ammesse da tempo (lista istituti genovesi dove sono ammesse le lavabili, parziale e in continuo aggiornamento). In caso di rifiuto da parte della tua Dirigenza Scolastica, è possibile presentare una richiesta scritta formale. La lettera tipo per i Dirigenti Scolastici è scaricabile qui. Inoltre, i volontari di tRiciclo possono fornirti aiuto e sostegno per vedere riconosciuto questo diritto anche nella tua scuola. Contattaci a triciclo.bbi@gmail.com.

* Il riferimento più aggiornato in materia risulta la Circolare n. 21 del 14/08/2021 del Ministero dell’istruzione (che riteniamo sostituisca la 1994 del 09/11/2020) in cui, sul tema mascherine, si riferisce:
“(….)
Studenti
A prescindere dalla situazione epidemiologica, il dispositivo di protezione respiratoria previsto per gli studenti è la mascherina di tipo chirurgico.
Nel rispetto di quanto previsto dall’art. 1, comma 2, lett. a) del DL n. 111 del 2021, viene stabilito che “è fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai sei anni,
per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive”.
Le indicazioni per gli alunni di età compresa tra sei e undici anni sono le stesse degli altri studenti di età maggiore, mentre non è previsto l’uso delle mascherine per i bambini sotto i sei anni di età, vista l’età degli alunni e la loro
necessità di movimento.”
Da qui, si evince chiaramente come non venga specificato che la mascherina debba essere “usa e getta” (monouso), ma solo che sia di tipo chirurgico.
Questo paragrafo rimanda al verbale del Comitato Tecnico Scientifico n. 31 del 25 giugno 2021 che si trova in rete e che sul tema mascherine dice:
“….iv) quali DPI debbano essere utilizzati dagli studenti e dal personale scolastico: a prescindere dalla situazione epidemiologica, i dispositivi di protezione respiratoria previsti per gli studenti sono la mascherina, preferibilmente di tipo chirurgico o di comunità così come da verbali CTS 100 – 101 – 104/2020 il dispositivo di protezione respiratoria previsto per il personale scolastico è la mascherina chirurgica o altro dispositivo previsto dal datore di lavoro sulla
base della valutazione del rischio;…..”
Quindi il MIUR riprende il verbale del CTS (che nulla dice sull’obbligo di usa e getta) e restringe le possibilità di scelta alle sole chirurgiche, escludendo quelle cosiddette di comunità (che sono quelle di stoffa di produzione artigianale/casalinga) che non sono più ammesse.

3. non voglio spendere soldi, me le passa la scuola

Le mascherine certificate sono lavabili fino a 500 volte. Questo significa 500 giornate di scuola, se si frequenta solo al mattino, oppure 250, per chi frequenta il tempo pieno (due mascherine /giorno). I giorni scolastici in Italia sono in media 200 all’anno (link). Questo significa che con l’acquisto di due sole mascherine si copre tranquillamente un anno scolastico (per comodità noi consigliamo comunque di acquistarne qualcuna di più). Si tratta di una spesa di meno di 20€/anno: ne vale la pena per il risparmio di risorse e rifiuti che rappresenta. Ancora di più per il messaggio di educazione ambientale e senso civico che diamo ai nostri figli. Nel frattempo tRiciclo si sta attivando per sensibilizzare il Ministero della Transizione Ecologica sul tema, in modo che agli studenti siano fornite gratuitamente le mascherine chirurgiche lavabili, invece di quelle “usa e getta”.

Le mascherine lavabile certificate che abbiamo individuato sono inoltre molto più confortevoli di quelle usa e getta, un aspetto molto importante quando si tratta di bambini e ragazzi che devono indossarla tutto il giorno.

4. Le mascherine lavabili costano più di quelle “usa e getta”

10 mascherine “usa e getta” costano 5€ e durano due settimane di scuola (se si frequenta solo il mattino), quindi per due mesi di scuola si spendono 20€. Con 20€ è possibile comprarne 4 lavabili che sono sufficienti per un intero anno scolastico, anche frequentando tutto il giorno (due mascherine al giorno). Siamo a 20€ di mascherine lavabili contro 85€ di mascherine “usa e getta” per tutto l’anno…quindi è anche più economico!

5. le mascherine usa e getta proteggono meglio

Le mascherine chirurgiche in stoffa lavabili CERTIFICATE di tipo II sono del tutto analoghe a quelle “usa e getta” in termini di sicurezza (link scheda tecnica delle mascherine certificate attualmente acquistate con il gruppo di acquisto di tRiciclo).

La Circolare n. 21 del 14/08/2021 del Ministero dell’istruzione sul tema mascherine riferisce:
“(….)
Studenti
A prescindere dalla situazione epidemiologica, il dispositivo di protezione respiratoria previsto per gli studenti è la mascherina di tipo chirurgico.”

Una mascherina, per essere definita chirurgica, non deve essere per forza monouso: una mascherina viene definita chirurgica in base al proprio potere filtrante verso l’esterno, che deve essere superiore ad una soglia limite, stabilita dalla norma UNI 14.683. Una mascherina, se certificata ai sensi di questa norma, è definita chirurgica, a prescindere che sia monouso o lavabile.
Maggiori dettagli sulla norma che contiene i criteri di certificazione delle mascherine chirurgiche sono reperibili nella nota di Confindustria.

Diversi sono gli Istituti dove sono già ammesse già dall’anno scolastico 20/21 (il DPCM 3 novembre 2020 prevedeva già che, oltre alla mascherina chirurgica, fornita dalla struttura commissariale, ai sensi dell’articolo 1, comma 7, potessero “essere utilizzate anche mascherine di comunità, ovvero mascherine monouso o mascherine lavabili, anche auto-prodotte, in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, che garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate che permettano di coprire dal mento al di sopra del naso”).  

Come tRiciclo, abbiamo trovato un’azienda italiana che produce ottime mascherine riutilizzabili, diverse da quelle di comunità perché certificate chirurgiche. La forma è “a papera”, il tessuto è leggerissimo, sembra quasi seta, quindi ben sopportabile anche dai bambini delle scuole primarie.

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